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Nuova classificazione sismica degli edifici: il punto della situazione su aziende e privati

Lo scorso 28 febbraio sono state definitivamente adottate le nuovissime “

Davide Piccio13 giu 2022

Lo scorso 28 febbraio sono state definitivamente adottate le nuovissime “Linee guida per la classificazione sismica delle costruzioni”, come previsto dal ministero la legge di Stabilità 2017. La novità principale riguarda le classi, che oltre alle precedenti A, B, C, D, E ed F vedono l’aggiunta di altre delle classi A+ e G. Ma entrando nello specifico, qual è la situazione e quali sono le novità per privati e aziende?

 

Per poter ottenere il bonus, i proprietari di abitazioni private sono tenuti a coinvolgere i professionisti della prevenzione antisismica nel corso di tutte le fasi della ristrutturazione: verrà valutato lo stato dell’arte prima che inizino lavori, la validità del progetto e lo stato ad opera terminata. Saranno così valutati gli indici SLV e SLD, ovvero di salvaguardia della vita e di stato limite di danno, ovviamente dipendenti anche dalla zona di rischio sismico indicata dalla Peak ground acceleration (PGA). L’incentivo fiscale può dunque arrivare all’80% se, con le opere di ristrutturazione, il rischio scende di due classi. Percentuale che aumenta di 5 punti se coinvolge le parti comuni di uno stabile condominiale.

 

Per le aziende invece la situazione non è così vantaggiosa. La legge 90/2013 ha determinato che i capannoni devono essere messi in sicurezza secondo i recenti criteri antisismici. in assenza di questo, viene negata l’agibilità, concessa dai Vigili del Fuoco. Interventi poi che hanno dei costi altissimi, considerato che nella maggior parte dei casi i magazzini, anche in zone ad alto rischio, hanno tipicamente il tetto non fissato (ma solo appoggiato) e la scaffalatura industriale e il soppalco non ancorati a terra.

 

Questo ha valenza particolare per i nuovi edifici, che se non vengono progettati secondo normativa non riceveranno l’autorizzazione. Per chi invece è già operativo, può proseguire ad utilizzare i propri magazzini senza un termine specifico entro il quale adeguarsi. Deve però tenere in considerazione che le assicurazioni non saranno valevoli e quindi eventuali danni a persone, stabilimenti, macchinari o prodotti ricadranno per intero sull’impresa.

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Davide Piccio

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