Primo

Secondo

Un&rsquo;aria sempre pi&ugrave; green si respira in Europa, infatti, da qualche tempo il vecchio continente ha scelto di adoperarsi per stimolare l&rsquo;adozione di soluzioni a pi&ugrave; ampio risparmio energetico possibile.

L&rsquo;architettura eco sostenibile sta avanzando sempre di pi&ugrave;, tantissimi progetti in cui la funzionalit&agrave;, l&rsquo;estetica e l&rsquo;ecologia si sposano creando soluzioni a impatto zero.

Questa filosofia &egrave; applicata anche alla scelta degli infissi e dei serramenti delle case, infatti, una corretta scelta oggi pu&ograve; portare a incredibili risparmi energetici; &egrave; provato che la maggior parte dei consumi energetici sono causati dalla dispersione termica di serramenti di bassa qualit&agrave; ed &egrave; proprio a rimediare a questa mancanza che si sta muovendo l&rsquo;attuale tendenza.

Scegliere infissi di qualit&agrave; che mantengano costante la temperatura all&rsquo;interno della casa per prevenire questo problema &egrave; diventata la nuova parola d&rsquo;ordine, in questo modo risparmieremo riscaldamento, &nbsp;di conseguenza emissioni nell&rsquo;ambiente e spesa economica.

La scelta del giusto serramento &egrave; certamente la migliore strada per garantire una vita pi&ugrave; sostenibile alle prossime generazioni, in pi&ugrave;, in questo modo tuteleremo anche la nostra casa e la nostra salute creando un microclima con meno umidit&agrave;.

Se dall&rsquo;edilizia arrivano costantemente soluzioni di alta tecnologia per costruire case intelligenti, in parallelo troviamo soluzioni a elevato contenuto tecnologico per quanto riguarda i serramenti, tra i principali fattori da considerare al fine della scelta vi &egrave; certamente l&rsquo;isolamento termico in rapporto alla capacit&agrave; di favorire l&rsquo;ingresso della luce.

Andremo in questo modo a creare, nella nostra abitazione, un piacevole tepore durante i mesi invernali e la giusta frescura in estate, per questo &egrave; opportuno scegliere vetri a bassa emissione termica il cui compito &egrave; far entrare luce e non raggi UV cos&igrave; da fermare la dispersione di calore all&rsquo;esterno, a questa caratteristica dobbiamo aggiungere il controllo dell&rsquo;isolamento acustico, cos&igrave; da garantirsi la giusta pace in casa.

I materiali che consentono il maggior risparmio energetico sono certamente quelli con un rapporto di trasmittanza minore, quindi legno o PVC anche in combinazione tra loro.

Il PVC &egrave; certamente il materiale principe per il nostro scopo, si tratta di un pessimo conduttore e quindi &egrave; un ottimo isolante, oltre a ci&ograve; &egrave; molto economico, e la manutenzione richiesta &egrave; minima.

Anche l&rsquo;alluminio ha una grande resistenza e una durata notevole ma ha purtroppo una conducibilit&agrave; termica pi&ugrave; elevata, quindi in questi casi si tende a usare telai con una membrana isolante, oppure soluzioni miste con legno.

Per garantire il massimo isolamento infine &egrave; importante il vetro, che va rifinito con guarnizioni di gomma, per evitare infiltrazioni di acqua o aria, e vetrocamera detto anche doppio vetro che &egrave; composto di due lastre in cui sono inseriti dei gas che ne ottimizzano la coibentazione.

Per stimolare l&rsquo;adozione di queste soluzioni la legge di stabilit&agrave; ha prorogato per tutto il 2017 le <a href="http://www.consonnifranco.com/prodotti.html" target="_blank">detrazioni fiscali per l&#39;installazione serramenti</a> del 65%, per il <a href="http://www.consonnifranco.com/" target="_blank">risparmio energetico di casa</a>, oltre a interessanti opportunit&agrave; per gli interventi di riqualificazione profonda dei condomini.

Assicuriamoci che la nostra casa sia nella classe energetica migliore per assicurarci un risparmio di soldi e tutelare l&#39;ambiente con serramenti performanti

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Viviamo in un'Europa sempre più green

Nel mondo del lavoro e in particolare nelle aziende italiane &egrave; sempre pi&ugrave; importante garantire la sicurezza dei lavoratori. A questo scopo il D.Lgs. 81/2008 ha definito la figura dell&rsquo;RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione) all&rsquo;interno della azienda , figura preposta alla gestione e all&rsquo;organizzazione del sistema appartenente alla prevenzione e alla protezione dai rischi.

Ma questa mansione implica anche responsabilit&agrave; che investono sia l&rsquo;addetto RSPP che il datore di lavoro.

Scopriamo, con l&rsquo;aiuto Riccardo P., esperto nella sicurezza sul lavoro e nella formazione dei lavoratori, quali siano i limiti e quale sia l&rsquo;iter formativo di questa figura essenziale.

Domanda: Da chi viene nominato l&rsquo;RSPP?

Riccardo: Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) &egrave; un professionista esperto in sicurezza, pu&ograve; essere interno all&rsquo;azienda oppure un professionista esterno, ma deve venir designato direttamente dal Datore di Lavoro per gestire tutta quella sfera di attivit&agrave; che rientrano nel servizio di prevenzione e protezione dai rischi (SPP).

Si tratta di un obbligo non delegabile che ha il Datore di Lavoro (secondo la normativa Datore di Lavoro, prevista dall&rsquo;art. 17, comma 1, lettera B del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

Esiste anche la possibilit&agrave;, ma solo in alcune tipologie di aziende (individuate dall&rsquo;art. 34 comma 1 ed allegato II del D. Lgs. 81/2008), che sia lo stesso Datore di Lavoro a ricoprire il ruolo dell&rsquo;RSPP.

Domanda: Come si forma un RSPP in azienda?

Riccardo: Che si tratti dello stesso Datore di Lavoro, di un dipendente interno oppure di un consulente esterno, l&rsquo;RSPP dovr&agrave; frequentare dei <a href="http://www.gruppoerrepisrl.com/" target="_blank">corsi di formazione Monza</a> della durata minima di 16 ore e massima di 48 ore, adeguati alla natura dei rischi presenti ed alle attivit&agrave; lavorative svolte.

Sono <a href="http://www.gruppoerrepisrl.com/corso-rspp-monza/" target="_blank">corsi formazione RSPP</a> quinquennali suddivisi in differenti parti, i famosi moduli A,B e C, il primo &egrave; il corso di ingresso e gli altri aggiornamenti.

Domanda: Con chi collabora l&rsquo;RSPP?

Riccardo: il preposto collabora strettamente, oltre con il Datore di Lavoro, anche con il Medico e il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza.

Insieme, queste figure, sono chiamate a stilare il Documento per la Valutazione dei Rischi e, sempre assieme a queste figure, &egrave; chiamato anche a presenziare a riunioni periodiche indette dal Datore di Lavoro.

L&rsquo;RSPP poi dovr&agrave; gestire l&rsquo;insieme delle persone, dei sistemi e dei mezzi, esterni o interni all&rsquo;azienda, finalizzati all&rsquo;attivit&agrave; di prevenzione e protezione dei rischi, come sancito dall&rsquo;articolo 2 comma 1 lettera l del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.

Domanda: Quali mansioni dovr&agrave; svolgere, pi&ugrave; in dettaglio, l&rsquo;RSPP?

Riccardo: Anche qui la legislazione ci viene in aiuto, l&rsquo;art 33, comma 1 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. stabilisce le mansioni del preposto all&rsquo;interno dell&rsquo;azienda.

Suo &egrave; il compito di individuare e valutare le fonti di rischio presenti sul posto di lavoro e, di conseguenza, individuare le possibili soluzioni, nel rispetto della normativa vigente e alla specifica conoscenza dell&rsquo;organizzazione aziendale. Una volta individuate le fonti di rischio sar&agrave; sua responsabilit&agrave; elaborare le misure preventive e protettive ed assicurarsi che siano correttamente messe in atto.

Dovr&agrave; partecipare a consultazioni in merito alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, nonch&eacute; alle riunioni con le altre figure chiave per la sicurezza a cui abbiamo accennato prima.

Dovr&agrave; fornire ai lavoratori le informazioni sui rischi e proporre i programmi di informazione e formazione destinati a questi ultimi sulle procedure di primo soccorso, antincendio ed evacuazione e fornire a ciascuno di loro informazioni specifiche sui rischi legati all&rsquo;attivit&agrave; che svolge in azienda. Dovr&agrave; coordinare le attivit&agrave; dei suoi collaboratori, agli addetti del SPP e del Medico Competente.

Domanda: Quali sono le responsabilit&agrave; penali che potrebbe trovarsi a fronteggiare?

Riccardo: non vi &egrave; uno specifico sistema di responsabilit&agrave; penali per l&rsquo;RSPP, ma questo non significa che non possa incorrervi in caso di reati gravi o di imperizia.

Insieme al Datore di Lavoro infatti, risponde per ogni incidente o infortunio che sia riconducibile ad una situazione pericolosa che avrebbe avuto l&rsquo;obbligo di conoscere e segnalare (Cass. Pen. Sez. IV 27.01.2011 n. 2814).

Questo per ricordarci sempre che la sicurezza sul posto di lavoro non &egrave; un gioco o uno scherzo ma una precisa responsabilit&agrave; che non pu&ograve; essere presa sottogamba per assicurarci luoghi di lavoro sicuri e adeguati ad una concezione moderna dell&rsquo;impiego.

Intervistiamo un esperto nella formazione dei lavoratori per avere una spiegazione chiara sulla figura dell&#39;RSPP, formazione, mansioni e responsabilit&agrave;.

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Mettiamo in chiaro le responsabilità degli RSPP

CONOSCI IL PROBLEMA

Il calcare &egrave; un problema tignoso per molte famiglie italiane, soprattutto in alcune zone l&#39;acqua dura finisce per danneggiare elettrodomestici e creare problemi di pelle secca e allergie.

Il calcare dunque pu&ograve; essere un grosso guaio, spese per il sovente guasto di elettrodomestici come lavatrici ferri e lavastoviglie, problemi di allergie e pelle secca, capi lavati molto ruvidi, ma il problema da dove proviene? E perch&eacute; &egrave; cos&igrave; difficile da risolvere? Come pu&ograve; essere cos&igrave; invasivo?

CHE ACQUA HAI?

L&#39;acqua per arrivare ai nostri rubinetti compie un lungo viaggio, parte dalle falde nel sottosuolo attraversa vari strati di diversa composizione e tra questi ci sono anche strati calcarei che rilasciano calcio e magnesio; la durezza dell&#39;acqua &egrave; proprio indice della concentrazione di queste due sostanze nella stessa. Ovviamente la quantit&agrave; di calcare presente nel terreno varia da zona a zona, per fare una prima verifica &egrave; necessario andare su siti specializzati come Assocasa e scegliere il proprio comune.

Questo dato &egrave; molto importante perch&eacute; in caso di acqua molto dura, i detersivi perdono efficacia pulente, e si traduce in uso maggiore di detersivo, certo, scelta obbligatoria ma sicuramente non salutare per il portafoglio e l&#39;ambiente.

La durezza per convenzione si misura in gradi francesi, 1F corrisponde a 10mg/l di carbonato di calcio. Da 0 a 15 F le acque sono dolci, da 16 a 22F di media durezza, da 23 a 35 molto dure e oltre i 35 sono considerate durissime.

COSA FARE

Dopo questa verifica se si scopre di abitare di una zona con un&#39;acqua dura &egrave; bene fare qualcosa, ma cosa esattamente? Ci sono essenzialmente due possibilit&agrave;, i decalcificatori <a href="http://www.teco-group.net/" target="_blank">Teco Group srl</a> a campo magnetico e quelli a polifosfati, durante la scelta mi raccomando di diffidare di tutti quei prodotti che si pongono come depuratori! I depuratori sono tutt&rsquo;altro, e oltre ci&ograve; &egrave; vietato dalla legge chiamarli cos&igrave;, non esistono apparecchi in grado di depurare completamente l&#39;acqua di casa ma solo alcuni che svolgono attivit&agrave; specifiche.

DECALCIFICATORI A CAMPO MAGNETICO

I decalcificatori a campo magnetico sfruttano la polarit&agrave; del carbonato di calcio, ecco perch&eacute; con l&#39;acqua fredda il calcare si nota di meno, perch&eacute; porta a unire le molecole di carbonato di calcio. Quando l&#39;acqua entra nel decalcificatore, deve passare attraverso due magneti che caricando di energia le molecole non hanno pi&ugrave; la forza di unirsi tra loro, il vantaggio di questa soluzione &egrave; che lascia inalterata l&#39;acqua, ma sicuramente hanno un&rsquo;efficacia inferiore rispetto a quelli a polifosfati.

DECALCIFICATORI A POLIFOSFATI

I <a href="http://www.teco-group.net/prodotti-servizi/domestico.html" target="_blank">decalcificatori a polifosfati</a> intervengono anch&#39;essi sulla polarit&agrave; delle molecole di carbonato ma isolando i poli, questi decalcificatori mescolano all&rsquo;acqua piccole quantit&agrave; di molecole simili a quelle anfipatiche, ci&ograve; con regioni polari e apolari e quindi con una parte solubile e l&rsquo;altra insolubile in acqua. Facendo cos&igrave; il lato polarizzato si attacca alle molecole di calcare e il lato opposto, non polare, evitando che le molecole stesse possano unirsi tra loro. Il vantaggio dei decalcificatori a polifosfati &egrave; la maggiore efficienza rispetto a quelli magnetici, lo svantaggio &egrave; che l&#39;acqua trattata non &egrave; pi&ugrave; potabile e quindi non adatta per scopi alimentari. L&#39;installazione di questi sistemi pu&ograve; abbattere il problema del calcare fino al novanta per cento preservando gli elettrodomestici di casa da guasti e malfunzionamenti.

I decalcificatori sono uno strumento utile per proteggere la nostra casa dal calcare, scopriamo esattamente quali danni provoca e come tenerlo a bada.


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Il problema del calcare nell’acqua e come risolverlo

Dopo la quiete il riposo &ldquo;forzato&rdquo; dei mesi invernali, con l&rsquo;approssimarsi della bella stagione &egrave; bene tirare qualche somma sulla dieta tenuta durante le feste, quanti chili abbiamo accumulato? Quanti dolci abbiamo mangiato? Forse &egrave; il momento di qualche piatto pi&ugrave; salutare.

Facciamo un paio di conti in merito&hellip; ed eventualmente corriamo ai ripari prendendo provvedimenti, magari partendo proprio dall&rsquo;alimentazione (se siamo pi&ugrave; pigri e mettiamo al secondo punto l&rsquo;attivit&agrave; fisica).

Vediamo quali verdure di stagione ci possono offrire i mesi di Marzo e Aprile e quale &egrave; il modo migliore per trasformarle in un piatto sano e nutriente, anche se non eccessivamente pesante, con una ricetta accattivante e gustosa.

In questo periodo si approssima la fine dell&rsquo;Inverno e il ritorno della bella stagione. Mentre la vita riprende a scorrere anche nei campi la natura torna ad offrirci i suoi prodotti pi&ugrave; buoni, lo stesso accade nei nostri orti. Oggi vedremo come preparare una ricetta a base di broccoletti (conosciuti anche come friarelli o cime di rapa) e spinaci.

Scoprite cosa vi pu&ograve; offrire l&rsquo;orticoltore pi&ugrave; vicino a casa vostra (&egrave; sempre una buona norma rivolgersi a produttori locali quando parliamo di verdura di stagione) oppure rivolgetevi a chi pu&ograve; effettuare <a href="http://www.ortoclick.it/come-funziona.html" target="_blank">consegna a domicilio verdura</a> al vostro indirizzo, e scegliete le verdure migliori e pi&ugrave; appetitose.

DIFFICOLT&Agrave;: minima

PREPARAZIONE: 10 minuti

COTTURA: 35 minuti

Ingredienti (per due persone)

&bull; 500g di broccoletti

&bull; 75g di spinaci

&bull; 1 cucchiaini di germe di grano e sesamo

&bull; 1 spicchio di aglio

&bull; 4dl di brodo vegetale

&bull; olio extravergine di oliva (qb)

&bull; sale (qb)

Preparazione

Ripulite i broccoletti, eliminando le parti legnose dei gambi, che decisamente non vogliamo assaporare nella nostra zuppa, quindi pelate quello che rimane e suddividete le piantine in cimette.

Assicuratevi di lavare gli spinaci e sciacquarli pi&ugrave; volte, infine raccoglieteli in una casseruola con pochissima acqua, salateli leggermente (non eccedete con il sale, mi raccomando). Dopo aver incoperchiato la casseruola fateli cuocere per 5 minuti.

Fatto? Bene! Ora scolateli, strizzateli e tritateli per bene.

Scaldate 1 cucchiaio di olio e 1 di acqua in una casseruola, aggiungete al tutto l&rsquo;aglio (mi raccomando, sbucciato).

Dopo 3-4 minuti aggiungete anche i broccoletti, mescolate, salate e lasciate insaporire il tutto per 3-4 minuti. Quindi bagnate con il brodo e portate il tutto a ebollizione.

Fate cuocere per 20 minuti; ricordatevi 2-3 minuti prima di spegnere la fiamma di aggiungere anche gli spinaci.

Frullate il risultato con un frullino ad immersione ed ecco che potete impiattare il tutto: distribuite la zuppa nelle ciotole singole, completatela spargendo il germe di grano e il sesamo, quindi servite e godetevi la vostra salutare e nutriente zuppa fatta con <a href="http://www.ortoclick.it/" target="_blank">verdure di stagione</a>!

Buon appetito a tutti amici e ricordatevi di non sottovalutare mai le verdure di stagione della vostra zona, potete scoprire un vero tesoro proprio vicino a casa.

Ricetta di stagione: zuppa di broccoletti e spinaci, scopriamo come valorizzare questi ortaggi di Marzo con una ricetta gustosa, nutriente e sana.


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Ricette di stagione: zuppa di broccoletti e spinaci

Scopriamo insieme i segreti per una lunga relazione

L&rsquo;amore ha la data di scadenza?

Le relazioni amorose sono sempre piu&rsquo; fragili: la durata media di un matrimonio viene stimata sui quindici anni e sempre meno persone scelgono di sposarsi, convivere o dar vita ad una coppia stabile.

Sembra proprio che una volta finita la fase della luna di miele, la passione e l&rsquo;entusiasmo degli inizi diventino un pallido ricordo.

Le ricerche condotte da J. Gottman, uno dei maggiori esperti dell&rsquo;argomento, hanno evidenziato come poche coppie arrivino al divorzio per una reale incompatibilit&agrave; di carattere.

Secondo lo studioso, la maggior parte dei divorzi dipende da un progressivo affievolirsi dei sentimenti d&rsquo;amore, rispetto e ammirazione verso il partner. In altre parole, il divorzio non sarebbe inevitabile ma dipenderebbe da un incapacit&agrave; di coltivare l&rsquo;intesa dei primi tempi.

La &ldquo;ricetta&rdquo; per il divorzio

A far separare una coppia sarebbe il clima di indifferenza reciproca che subentra in molti coppie dopo i primi anni.

Il dialogo latita: con il partner si parla sempre di meno, e solo per &rdquo; comunicazioni di servizio&rdquo;, il sesso diventa routine, e pian piano i coniugi cominciano a cercare all&rsquo;esterno le soddisfazioni e gli stimoli che il rapporto di coppia non da pi&ugrave;.

Non necessariamente si tradisce, ma si comincia a investire sempre di pi&ugrave; in amicizie e attivit&agrave; esterne alla coppia trascurando la relazione.

Il rapporto con il proprio compagno/a perde progressivamente importanza: si preferisce confidarsi e chiedere consiglio ad altre persone che non siano il partner (che &egrave; spesso l&rsquo;ultimo/a a sapere le cose).

Nella coppia &egrave; ormai regna la distanza emotiva: non si &egrave; pi&ugrave; due persone che si amano ma due coinquilini che si dividono le spese e le incombenze domestiche oppure, nel migliore dei casi, una coppia di genitori che sta insieme per i figli.

Quando una coppia raggiunge questo grado di distacco reciproco, il divorzio o chiedere l&#39;aiuto di un&nbsp; <a href="http://www.pianetacoppia.it/consulenze-coaching/" target="_blank">consulente matrimoniale Milano</a> sembra essere l&rsquo;unica opzione disponibile per uscire da questa dolorosa situazione.

Consigli inefficaci per una coppia in crisi

Uno dei consigli pi&ugrave; comuni che viene dato ad una coppia in crisi &egrave; quello di cercare di recuperare il clima di romanticismo e passione degli inizi con romantiche cenette a lume di candela o vacanze in qualche posto esotico.

Viene consigliato alle coppie, magari sposate da diversi anni, di comportarsi come gli inizi del corteggiamento: lei deve vestirsi in modo provocante e lui tornare a casa con un mazzo di rose rosse.

Triste a darsi, questi rimedi non funzionano mai o al massimo possono rivelarsi dei palliativi incapaci di &rdquo;curare&rdquo; un malessere di coppia ormai radicato.

Come sanno bene tutte le persone con un rapporto di coppia stabile, quello che conta &egrave; la considerazione e il rispetto con cui si tratta il partner ogni giorno e non il gesto brillante una tantum.

Spesso si riserva pi&ugrave; attenzione e cortesia agli estranei mentre alla persona con si &egrave; scelto di condividere l&rsquo;esistenza si riserva un trattamento ai limiti della maleducazione.

Con il nostro partner ci permettiamo quello che non ci permetteremmo mai con un collega o con un amico: musi lunghi, silenzi, scortesia, cattivo umore, critiche. Come far rivivere allora la passione degli inizi?

Amicizia e rispetto sono le basi di un rapporto duraturo

Gli studi psicologici sulle relazioni di coppia hanno evidenziato che amicizia e rispetto reciproco sono le basi di un rapporto duraturo e felice i veri segreti del suo successo.

Le coppie che rimanevano felicemente sposate non sono meglio assortite rispetto alle coppie che divorziano ma la differenza principale &egrave; mentre le coppie infelici si concentrano sugli aspetti negativi del partner e della relazione, le coppie felici fanno l&rsquo;opposto.

In particolare, le coppie che durano considerano il partner il loro migliore amico.

Questo significa che le coppie felici hanno una buona conoscenza del partner: conoscono i suoi sogni, le sue paure,&nbsp; i dettagli della sua vita, le persone che frequenta, le sfide professionali che sta affrontando.

Con il compagno/a hanno una relazione privilegiata rispetto a quella con altre persone: &egrave; lui/lei il primo con cui parlano quando hanno un problema o devono prendere una decisione e tengono in elevata considerazione la sua opinione.

Le coppie felici mostrano accettazione reciproca e si trattano con premura e rispetto anche nella quotidianit&agrave;.

Nelle relazioni sane ciascuno dei partner supporta i progetti e le iniziative dell&rsquo; altro.

Come raggiungere questo stato di grazia? Secondo Gottman si deve partire dal costruire una forte base di amicizia, rispetto e supporto reciproco che deve sempre essere presente nella <a href="http://www.pianetacoppia.it/" target="_blank">ricerca dell&#39;anima gemella</a> e il rapporto (se non ci sono delle dinamiche patologiche) migliorer&agrave; progressivamente.

&nbsp;

d.ssa Anna Zanon

Scopriamo insieme i 5 consigli degli esperti psicoterapeuti su come portare avanti la relazione con la protia anima gemella.

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I 5 segreti degli psicoterapeuti per far durare l'amore

Scopo

Acquistando serramenti in legno alluminio, &egrave; importante fare attenzione che per quanto sia buona la qualit&agrave; dei materiali e la marca possa essere rinomata (come SPI o FINSTRAL che sono tra le principali e pi&ugrave; quotate), la manutenzione sar&agrave; sempre determinante per mantenere nel tempo i propri serramenti come nuovi e in perfetta efficienza.

Tempi

I tempi delle manutenzioni variano molto e non sono prevedibili a priori dipendo essi molto dall&#39;ambiente in cui opera il serramento, l&#39;esposizione ad agenti atmosferici o ambientali particolari l&#39;esposizione pi&ugrave; o meno prolungata al sole, il tasso d&rsquo;inquinamento ecc. Diciamo che in condizioni di normalit&agrave; si potrebbe ipotizzare una manutenzione di base ogni sei mesi che diminuisca fino a tre in condizioni di particolare stress del serramento.

Durante la manutenzione un passo importante &egrave; la valutazione di eventuali piccoli danneggiamenti quali graffi o segni in modo da sostituire tempestivamente o riparare la parte danneggiata per evitare ulteriori danni all&#39;infisso.

La pulizia sar&agrave; da fare con detergenti non aggressivi e di composizione conosciuta, oppure meglio ancora suggeriti dall&#39;installatore o dal produttore.

Superfici in vetro

Le superfici in vetro potranno essere pulite con acqua, spugne e carta di giornale, con eventuale aggiunta di detergenti con aggressivi specifici, importante anche in questo caso non usare mai lisciva alcalina o acidi, utilizzare acqua saponata e un panno, Con cadenza annuale &egrave; necessario controllare l&rsquo;uniformit&agrave; dei vetri (rotture, depositi, macchie, ecc.) e delle sigillature tra vetro e listoni dell&rsquo;anta. Per eventuali operazioni specifiche di manutenzione rivolgersi a personale tecnico.

Superfici in alluminio

Nella pulizia della parte in alluminio dei <a href="http://www.consonnifranco.com/serramenti/alluminio-legno.html" target="_blank">serramenti alluminio legno Monza</a> &egrave; sempre importante tenere presente che vanno mantenute tutte le caratteristiche estetiche del materiale, quindi per evitare reazioni mai fare la pulitura della parte esterna durante l&#39;esposizione al sole, mai superare i 25&deg; dell&#39;acqua utilizzare esclusivamente detergenti a PH neutro come quelli per i piatti diluiti, in caso le superfici anodizzate siano molto sporche&nbsp; non bisogna mai grattare o usare acidi per la pulizia, esistono speciali paste abrasive che tutelano il serramento pulendolo.

Leggere con attenzione le indicazioni di uso di tutti i prodotti, come ad esempio <a href="http://www.consonnifranco.com/serramenti.html" target="_blank">serramenti Spi</a>, e seguirle meticolosamente per non intaccare guarnizioni o le superfici verniciate, in caso si trovino parti degradate intervenire subito contattando un tecnico specializzato

Superfici in legno

Per le parti in legno interne le attivit&agrave; di manutenzione necessarie saranno minime, come pulizia con detergenti delicati, come acqua e sapone o detersivi dei piatti visto che le superfici interne non sono esposte al degrado di agenti come inquinamento o luce non sar&agrave; necessario riverniciarle. Usare esclusivamente panni morbidi e asciugare perfettamente dopo il lavaggio per evitare di intaccare la superfice. Anche in questo caso la manutenzione &egrave; un buon momento per procedere a una verifica fisica per valutare se ci sono stati danneggiamenti fisici da urti o graffi e intervenire di conseguenza con la riparazione o la sostituzione delle parti danneggiate

Ricapitolando

Non devono mai essere usati utensili o arnesi abrasivi o con spigoli vivi come coltelli, lana d&rsquo;acciaio, spazzole metalliche perch&eacute; rovinerebbero le superfici. Inoltre anche i prodotti devono avere determinate caratteristiche, sono assolutamente sconsigliati liquidi chimici aggressivi o corrosivi come solventi, prodotti alcalini, acidi, diluenti sintetici.

Come effettuare in modo corretto la manutenzione dei serramenti in legno alluminio per la nostra casa, assicuriamoci la salute duratura degli infissi.


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Come procedere nella manutenzione degli infissi in legno alluminio

Il livello della sicurezza nelle aziende e nelle industrie &egrave; sempre un indicatore cruciale per tastare il polso della qualit&agrave; del lavoro in questo Paese. In particolare oggi parliamo della sicurezza nelle procedure di movimentazione e sollevamento che possono coinvolgere anche macchinari pesanti.

Perch&eacute; ci possa sempre essere una conoscenza efficace di queste problematiche l&#39;Inail &nbsp;ha pubblicato un manuale destinato agli addetti al carico, scarico, facchinaggio e trasporto di merci e materiali, che riporta, oltre ad una descrizione tecnica e dettagliata delle apparecchiature utilizzate nelle varie attivit&agrave;, anche le procedure da seguire per la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore in ogni fase di carico, scarico, facchinaggio di merci e materiali.

Il documento tratta, con occhio di riguardo particolare, anche la movimentazione delle merci pericolose,&nbsp; ossia di agenti chimici (sostanze o miscele) classificati ed etichettati come tali in conformit&agrave; alla normativa vigente (ADR 2011, Regolamento CLP-GHS, REACH).

Il documento analizza la movimentazione di queste merci anche in merito alle diverse modalit&agrave; di trasporto (marittima, via terra, ferroviaria o aerea)&nbsp; &egrave; destinata a prevenire e/o gestire i rischi per la sicurezza e la salute degli addetti e a come comportarsi in situazioni di emergenza (es. incendio, rilascio accidentale di prodotti, presenza di anomalie sugli imballaggi, etc).

Il manuale in questione &egrave; suddiviso in quattro sezioni principali:

Sezione 1 &ndash; tratta della Movimentazione delle merci in generale: la descrizione dei mezzi e delle attrezzature per il sollevamento (come ad esempio <a href="http://www.mabertools.it/it/prodotti/argani.html" target="_blank">argani Man Rider</a>), il trasporto e lo stoccaggio di merci in generale, manutenzione, loro utilizzo in sicurezza e comportamenti scorretti da evitare

Esempio: la gestione degli argani (o&nbsp; paranchi), l&rsquo;elemento pi&ugrave; semplice fra gli apparecchi di sollevamento, il documento redatto dall&rsquo;Inail ci spiega di come siano anche pi&ugrave; agevoli e offrano maggiori garanzie di sicurezza, a patto che siano sempre posizionate in maniera stabile secondo le indicazioni del costruttore, come <a href="http://www.mabertools.it/" target="_blank">Ingersoll Rand Italia</a>, o collegate ad idonee strutture di sostegno e ovviamente oltre che sottoposte a controlli regolari;

Sezione 2 &ndash; tratta della Movimentazione delle merci pericolose: dove ci presente il grado di pericolosit&agrave; di sostanze e miscele, la classificazione l&rsquo;etichettatura secondo la normativa Ue, la regolamentazione del loro trasporto, come gi&agrave; accennato per le differenti vie (mare, terra, aria), infine la prevenzione e la gestione dei rischi collegati al maneggiare sostanze chimiche;

Sezione 3 &ndash; tratta del Carico e scarico delle merci pericolose: qui troviamo le procedure per eseguire in sicurezza il carico e lo scarico delle merci pericolose da autocisterne, ferrocisterne o navi cisterna, con particolare attenzione al Gpl negli impianti di distribuzione stradale;

Sezione 4 &ndash; &egrave; la Guida al comportamento che gli addetti dovrebbero tenere in caso di un&rsquo;emergenza. In caso si verifichi un incidente con queste merci pericolose il manuale ci fornisce una serie di situazioni e di scenari che si possono verificare durante il trasporto di sostanze chimiche o dannose (es. rilascio accidentale di prodotti, incendio, presenza di anomalie sugli imballaggi), quali conseguenze per la sicurezza e la salute degli addetti possono profilarsi e quali comportamenti da mettere in atto per la gestione delle emergenze.

Scopriamo cosa ci spiega il documento Inail sulle linee guida da seguire per l&rsquo;uso e la manutenzione degli strumenti di movimentazione e sollevamento.


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Sicurezza in azienda: movimentazione di merci pericolose

Le storie d&rsquo;amore patologiche possono essere lesive e dannose, questi sono i consigli di un&rsquo;esperta sul come riuscire a potersi liberare da questo stato di cose, una psicoterapeuta ci aiuta con i suoi consigli superare, in tre passi, una storia d&rsquo;amore infelice e potenzialmente autodistruttiva.

1) capire che &egrave; una relazione sbagliata 
Il primo passo (che non &egrave; per nulla semplice) &egrave; ammettere con se stessi che in quel rapporto si sta male.

Spesso la persona coinvolta in una relazione distruttiva attiva dei meccanismi di difesa per 
soffrire meno, quindi tende a minimizzare o a giustificare le mancanze di rispetto del partner ( lui mi tradisce ma in fondo so che mi ama, sparisce per giorni ma so che ritorna, ecc&hellip;). 
E&rsquo; importante &egrave; iniziare a guardare la situazione in n modo obiettivo e in questo pu&ograve; aiutare il confronto con coppie che hanno dei modelli di relazione pi&ugrave; appaganti.

2) Rinunciare all&rsquo;illusione di cambiare l&rsquo;altro 
Il secondo passo &egrave; quello di rinunciare all&rsquo;illusione di cambiare l&rsquo;altro. Questa illusione di nasce dalla convinzione inconscia di poter avere un controllo sul comportamento del partner ( per cui se lui non mi ama &egrave; perch&eacute; riesco a farlo innamorare, se lui mi tradisce &egrave; perch&eacute; non sono abbastanza femminile, e via dicendo). 
Pertanto, bisogna prendere consapevolezza che il modo in cui il partner ci tratta non dipende da quello che noi siamo, ma da dipende da quello che lui/ lei &egrave;. 
Il problema non &egrave; che il partner non ci ama ma non ama perch&eacute; non &egrave; in grado di amare. 
Quando si comprende che il comportamento del partner dipende da problematiche sue sulle quali non possiamo avere nessun controllo, diventa pi&ugrave; facile disinvestire in una relazione che provoca solo sofferenza.

3) Ricostruire l&rsquo;autostima 
Il terzo punto per liberarsi da un amore patologico &egrave; cominciare a ricostruire la propria autostima, cercando altre aree di soddisfazione oltre al rapporto. 
Bisogna lavorare per ridurre gradualmente la propria dipendenza dal partner da tutti i punti di vista: economico, materiale, affettivo, investendo sulla propria crescita personale e coltivando amicizie, interessi, il lavoro e la spiritualit&agrave;.

Se non si riesce ad uscire da soli un amore patologico, bisogna farsi aiutare, anche rivolgendosi ad un aiuto psicologico ed a un percorso di <a href="http://www.pianetacoppia.it/consulenze-coaching/consulenza-psicologica/" target="_blank">emotional training Milano</a>. A volte possono bastare pochi colloqui per trovare la forza di uscire da un amore distruttivo.

Una volta superate le fasi della separazione e ritrovato il vostro equilibrio potrete ricominciare a costruire una relazione sana e seria, magari con l&rsquo;aiuto di esperti nel settore <a href="http://www.pianetacoppia.it/" target="_blank">agenzia per single Milano e Lombardia</a>.

dr.ssa Anna Zanon

Quali sono i tre passi per porre fine ad una storia d&#39;amore infelice e ricominciare a pensare al proprio benessere? Scopriamo con l&#39;aiuto di un&#39;esperta.

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I tre passi per liberarsi di un amore infelice

Ormai da qualche tempo le condizioni climatiche e il trascorrere delle stagioni non sono pi&ugrave; lineari e cadenzate come un tempo, siamo sempre pi&ugrave; esposti a temperature estreme alte e basse in modo imprevedibile e senza un adeguato acclimatamento spesso il nostro fisico va in difficolt&agrave;.

Poich&eacute; siamo nel periodo estivo e il caldo ci assale, in quest&rsquo;articolo parleremo di come difenderci dalle temperature tropicali di questi giorni e dalle notti insonni passate a rigirarsi nel letto causa &ldquo;sudate estreme&rdquo;.<img alt="" src="data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7" />

Fortunatamente se la natura ci mette in difficolt&agrave;, sempre la natura ci fornisce gli strumenti utili a gestire questi periodi, sicuramente e come ovvio bevendo molta acqua, almeno due litri al giorno, per compensare i liquidi persi con la sudorazione e l&#39;eventuale conseguente abbassamento della pressione.

Se poi vogliamo goderci qualcosa di pi&ugrave; sfizioso della semplice acqua il t&egrave; verde o un centrifugato di <a href="http://www.ortoclick.it/" target="_blank">verdura organica</a> potrebbe fare al caso nostro perch&eacute;, oltre ad apportare acqua, ci forniranno le necessarie vitamine e minerali preziosissimi in questo periodo.

Oltre ai liquidi da assumere durante la giornata anche i pasti rivestono una parte fondamentale della nostra strategia anti calura e qui entrano in gioco i cibi anti caldo per eccellenza che grazie al loro elevato contenuto di acqua, vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali dovrebbero diventare la pietra angolare della nostra dieta, tra di essi: carote pomodori peperoni lattuga hanno anche livelli elevati di sostanze antiossidanti che ci vengono in aiuto anche per proteggere la pelle da scottature eritemi e rughe.

Tra le verdure di stagione che possiamo prediligere per le loro propriet&agrave; depuranti, abbiamo:

<ul>
	<li>Bietole e cetrioli, fagiolini, lattuga (&egrave; sufficiente aggiungere dei cubetti di formaggio un uovo carne per avere il giusto apporto senza appesantire).</li>
	<li>Melanzane, zucchine (fonte di potassio, vitamina E, vitamina C, hanno un&rsquo;azione lassativa, diuretica, antiinfiammatoria e disintossicante, da consumarsi crude),</li>
	<li>Peperoni e pomodori (composti pi&ugrave; del 90% da acqua e da 0,2% di grassi, ricchi di vitamina A, B, C, licopene e acido folico, da usare con paste fredde, insalate miste, bruschette).</li>
</ul>

Un cenno a parte lo dedichiamo alle bietole rosse ricche di calcio, sodio, potassio, ferro, fosforo, magnesio e varie vitamine. Possiedono anche propriet&agrave; rinfrescanti e remineralizzanti.

Ora che abbiamo detto cosa dobbiamo assumere vediamo cosa invece occorre assolutamente limitare.

Sicuramente caff&egrave;, alcol. Bevande zuccherate, bibite energetiche che invece di dissetare aumentano il fabbisogno di acqua e tendono a disidratare, da limitare fortemente anche gli alimenti con un apporto calorico eccessivo come cocco o fichi, intendiamoci, mangiarli possono andare bene ma senza eccedere e sicuramente se mangiati dopo un pasto completo, sono eccessivi.

Da ridurre i condimenti con olio e salse varie che hanno troppi grassi non necessari durante la stagione calda, anche i formaggi, gli insaccati e la carne, quest&rsquo;ultima in particolare &egrave; solo da ridurre scegliendo carni non troppo grasse e leggere da consumarsi preferibilmente fredde.

Ricapitolando dunque, per difendersi dal caldo opprimente di questi giorni:

<ul>
	<li>Assumere tanti liquidi</li>
	<li>Tanta frutta e verdura in particolare quella che vi abbiamo in precedenza descritto.</li>
	<li>Evitare cibi pesanti o con eccessivo apporto di grassi.</li>
	<li>E se tutto ci&ograve; non bastasse e doveste avere comunque qualche malessere, prendete contatto subito con il medico, assumete liquidi e state in un luogo il pi&ugrave; fresco possibile.</li>
</ul>

Di questi tempi si stanno sviluppando diverse aziende che coltivano a chilometro zero con <a href="http://www.ortoclick.it/come-funziona.html" target="_blank">consegna a domicilio verdura</a> evitandoci di esporci al caldo estivo.

Buona estate a tutti!

Durante la stagione calda &egrave; bene seguire una dieta bilanciata ed equilibrata e in questo l&rsquo;apporto di frutta e verdura organica ci viene in aiuto


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Dieta: frutta e verdura contro il caldo estivo

l PVC (polivinilcloruro) &egrave; un polimero di sintesi derivato da due materie prime naturali: etilene (ricavato dal petrolio) e cloro (estratto dal sale comune). Ma quali sono gli effettivi vantaggi che questo materiale offre?&nbsp;<img alt="" src="data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7" />

Il PVC &egrave; un eccellente isolante termico e acustico, resiste bene alle intemperie, &egrave; impermeabile, insensibile agli acidi, alle muffe, non si corrode con il tempo e ai raggi UV quindi risulta particolarmente duraturo. oltre a questo, i <a href="http://www.consonnifranco.com/serramenti/pvc.html" target="_blank">serramenti in pvc Consonni</a> di oggi sono reperibili nelle pi&ugrave; varie finiture, persino in &ldquo;versione&rdquo; legno se lo si desidera.

Grazie alla loro particolare struttura in acciaio i serramenti in pvc sono anche molto stabili.

Questa sostanza ha propriet&agrave; isolanti che permettono un abbattimento delle spese di riscaldamento fino al 50%, se gli <a href="http://www.consonnifranco.com" target="_blank">infissi Monza</a> progettati vengono correttamente sfruttati, un vantaggio economico che mostra i suoi frutti nel tempo.

Altro vantaggio da non sottovalutare: il pvc non richiede particolare manutenzione proprio grazie alle propriet&agrave; innate di cui abbiamo parlato prima. Ultimo ma non meno importante vantaggio &egrave; la semplicit&agrave; di pulizia, perch&eacute; basta pulirlo con un panno umido o con una spugna perch&eacute; sia sempre perfetto.

Ricapitolando, quindi, lunga durata, stabilit&agrave;, facilit&agrave; di manutenzione e risparmio energetico, sono i punti di forza di questo materiale, certamente una punta di diamante fra le applicazioni tecnologiche alla moderna abitazione.

Una corretta manutenzione ed una scelta oculata del colore dell&rsquo;infisso possono rendere questo elemento, assai gradevole anche esteticamente, si avranno tutti i vantaggi della moderna tecnologia mescolati ad un sobrio arredo per la casa.

Ricordiamo infatti che stiamo parlando di elementi d&rsquo;arredo che sono costantemente sottoposti all&rsquo;azione degli elementi, una pressione che pu&ograve; mettere a dura prova anche il pi&ugrave; robusto dei materiali. Raccomandiamo quindi, perch&eacute; la qualit&agrave; dei vostri infissi in pvc sia sempre garantita, di operare con regolarit&agrave; dei controlli.

Perch&eacute; scegliere serramenti in PVC, un&#39;analisi sul materiale e sui vantaggi nell&#39;installazione di serramenti e finestre in casa propria

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Perché scegliere serramenti in PVC per la nostra casa

Design & Architettura. Leelium svolge per conto di privati, aziende e imprese, servizi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva.

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PUBBLICAZIONE ESITO CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE

Testo di legge - Riforma del condominio - L. 220/2012

Proposta di legge per l'istituzione dell'albo professionale degli amministratori immobiliari

Esecuzione nei confronti del condomino

Leelium svolge per conto di privati, aziende e imprese, servizi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Grazie al nostro staff interno ed ai nostri partner riusciamo ad affiancare i nostri clienti in ogni fase garantendo un servizio di alto livello.Siamo in grado di offrire i seguenti servizi legati all’Architettura e al Design:<ul><li>Progettazione preliminare architettonica;</li><li>Progettazione definitiva compresa la progettazione strutturale ove necessaria;</li><li>Realizzazione di nuovi componenti di disign;</li><li>Redazione di computi metrici estimativi;</li><li>Realizzazione di fotorendering 3D;</li><li>Realizzazione di video 360°;</li><li>Pratiche per cambio di destinazione d'uso;</li><li>Progettazione di arredi per uso abitativo, alberghiero, ufficio ed esercizi commerciali in genere;</li><li>Studio e certificazione delle conformità urbanistiche e catastali per ogni bene;</li><li>Calcolo degli eventuali oneri per sanatorie da effettuarsi sul bene oggetto di compravendita;</li><li>Redazione di pratiche tecniche in genere (SCIA, CILA, Certificazioni di Agibilità, A.P.E etc...);</li><li>Studio e progettazione di piani attuativi, particolareggiati e lottizzazioni.</li></ul>

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DESIGN & ARCHITETTURA

Il nostro gruppo svolge per conto di privati, aziende e imprese, consulenza ed esecuzione diretta di opere edili, impiantistiche ed artigiane. Nello specifico, si è a disposizione per:<ul><li>Acquisizione di terreni edificabili in permuta in cambio di unità immobiliari edificate;</li><li>Realizzazione di interventi edili per ristrutturazioni e restauri interni;</li><li>Realizzazione di nuove costruzioni (civili ed industriali).</li></ul>

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EDILIZIA & RESTAURO

Grazie alla nostra rete interna di professionisti nel campo dell’intermediazione immobiliare, siamo in grado di fornire assistenza e consulenza ai nostri clienti per investimenti nel campo immobiliare.I nostri partner operano in diversi settori delle compravendite immobiliari (luxury, commercial, residenziale, etc)Tra i servizi che offriamo ai nostri clienti, troviamo:<ul><li>Redazione di stime per la quantificazione dell’effettivo valore di mercato di un determinato bene immobile;</li><li>Studio e certificazione delle conformità urbanistiche e catastali per ogni bene;</li><li>Calcolo degli eventuali oneri per sanatorie da effettuarsi sul bene oggetto di compravendita;</li><li>Redazione di pratiche tecniche in genere (SCIA, CILA, Certificazioni di Agibilità, A.P.E.,…);</li><li>Consulenza per acquisto immobili a base d’asta giudiziaria;</li><li>Servizio in esclusiva di compravendita di beni immobiliari mediante asta privata;</li><li>Gestione immobiliare per conto terzi e realizzazione di fondi di investimento.</li></ul>

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Leelium, grazie alla preparazione e professionalità dei propri esperti e partner, riesca a soddisfare qualsiasi tipo di richiesta, che si tratti di un lancio di prodotto, di una conferenza stampa, di una cena aziendale, di un workshop, una fiera, un concorso etc.I nostri partner sono esperti nei propri campi di appartenenza. Abbiamo all’interno catering qualificati, location suggestive, hostess, tipografie, artisti etc.I servizi offerti per l’organizzazione degli eventi sono:<ul><li>Ideazione degli eventi;</li><li>Organizzazione della location;</li><li>Segreteria organizzativa per l’evento;</li><li>Ufficio stampa;</li><li>Sevizi di hostess e modelle;</li><li>Allestimento e noleggio attrezzature;</li><li>Pubbliche relazioni;</li><li>Pratiche tecniche ed autorizzative;</li><li>Organizzazione comunicazione efficace per l’evento.</li></ul>

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